Quale modello di economia circolare per le imprese di condizionatori in Italia

Obiettivo principale del progetto è indagare e mettere in evidenza vantaggi, svantaggi e soluzioni derivanti dal pacchetto economia circolare della Commissione UE per le aziende produttrici di condizionatori. In particolare il progetto ha individuato una serie di strategie e opportunità che il Consorzio Ecoped e le aziende del settore condizionamento, possono perseguire per essere maggiormente competitive applicando i principi dell’economia circolare.
Tenendo in considerazione anche quanto previsto dal DL 140 del 10 giugno 2016, il progetto ha affrontato e analizzato diversi aspetti che contraddistinguono le strategie di Economia Circolare.
In particolare:
– dall’acquisto del prodotto al servizio: leasing, pay-per-use e sharing economy.
– Riuso e manutenzione, durabilità e riparabilità del prodotto.
– Misurare la circolarità di un condizionatore per quantificare le risorse impiegate.
– Perseguire azioni di progettazione ecocompatibile.

A supporto delle strategie indicate e da perseguire da parte delle aziende del settore, sono stati anche presentati diversi casi internazionali di aziende che hanno avviato con le proprie imprese strategie di economia circolare, ottenendo significativi risultati di profitto.
Il pacchetto sull’economia circolare adottato dalla Commissione Europea a dicembre 2015, identifica una serie di azioni orientate alla valorizzazione delle risorse, ed alla possibilità di avviare nuovi modelli economici di sviluppo. Il documento della Commissione comprende anche quattro proposte di direttiva in materia di: rifiuti, rifiuti da imballaggio, rifiuti elettrici ed elettronici e discariche.

Il progetto è stato promosso dal consorzio Ecoped e realizzato dallo studio Marco Capellini sustainable design & consulting.

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